I
testi sopravvisuti all'oblio del 211 a.C., durante le
dinastie successive subirono altri danni da parte di
una scuola di stregoni, che superarono ogni immaginazione
introducendo la dottrina yin-yang nell'interpretazione.
Lo statuto del libro fu ripristinato in seguito da Wang
Pi, il quale scrisse sul significato dell'I Ching com
libro di saggezza e non come testo di oracoli. In seguito
il Libro delle Mutazioni divenne un trattato di saggezza
pubblica e privata.
L'I Ching ebbe una prima svolta durante l'epoca di Re
Wen e di suo figlio, il duca di Chou. Siamo tra il 1100
a.C. - 1050 a.C. circa.
Re Wen aggiunse alcune brevi sentenze alle combinazioni
dei segni.
Il duca di Chou si occupò di redigere il testo
relativo a ogni singola linea dell'esagramma. Durante
tutta l'epoca Chou, il libro fu usato come oracolo,
con il nome Il Mutamento di Chou. Il celebre filosofo-pensatore
cinese scoprì il testo sotto questa forma.
Probabilmente Confucio se ne occupò in tarda
età. Nell'ambito della scuola confuciana, il
libro fu molto diffuso e studiato, e la filosofia di
Confucio ebbe un peso notevole nell'interpretazione
dell'I Ching.
'' Tutto fluisce e scorre come questo fiume, senza
sosta, giorno e notte'' Confucio |